Con l'andar del tempo, su tutti i prati compare uno strato infeltrito composto da steli, germogli, residui del taglio dell'erba e altro materiale vegetale.
Questo strato è utile per rallentare l'evaporazione dell'umidità del suolo, ma non deve diventare spesso al punto da non lasciar più penetrare la pioggia, l'aria e il concime nel terreno. È inoltre molto dannoso se il terreno è acido o inzuppato d'acqua.
Quando si ispessisce superando il centimetro, inizia a soffocare l'erba, lentamente ma inesorabilmente.
Per evitarlo, è opportuno arieggiare e scarificare il prato in primavera e alla fine della bella stagione (settembre), smuovendo la terra con l’apposito arieggiatore a rullo, un attrezzo dentato che ha lo scopo di eliminare il feltro praticando dei buchi nel terreno in modo da aerare meglio le radici